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Se sei una piccola o media impresa, oppure un libero professionista ed hai difficoltà ad accedere al credito, sappi che lo Stato Italiano insieme all’Unione Europea hanno ancora reso disponibili i fondi pubblici per aiutarti a finanziare la tua attività imprenditoriale.
Questo intervento è possibile grazie all’istituzione del Fondo di Garanzia.
Vediamo nel dettaglio come funziona.
Che cos’è il fondo di garanzia e quali sono i vantaggi per le imprese?
Il fondo di garanzia altro non è che un fondo pubblico appositamente creato per far fronte alle difficoltà manifestate nel tempo dalle piccole e medie imprese, ed ora anche dai professionisti, che non sono in grado di ottenere un finanziamento da parte degli istituti di credito perché non possiedono le garanzie sufficienti.
Oggi, grazie al fondo di garanzia, è possibile sopperire a questa mancanza potendo più facilmente ottenere le risorse finanziarie necessarie per realizzare il proprio business.
Come funziona il fondo di garanzia?
La prerogativa per poter beneficiare delle risorse messe a disposizione del fondo di garanzia è quella di attivare un finanziamento presso una banca, società di leasing o altri intermediari finanziari. In pratica occorre andare in una delle banche convenzionate e chiedere di attivare un finanziamento aderendo al fondo di garanzia per le PMI italiane.
Sulla parte garantita dal fondo non possono essere acquisite garanzie di alcun genere. Inoltre il fondo di garanzia non interviene direttamente nel rapporto tra banca e cliente.
La banca e il cliente contratteranno le condizioni, i tassi di interesse, le rate, le modalità di rimborso, ecc., sia per la parte coperta che per quella non coperta dalla garanzia pubblica.
Attenzione: nonostante il Ministero dello Sviluppo Economico abbia detto che per questo tipo di finanziamenti non servono garanzie, nulla di strano che la banca possa chiedere, per la parte non coperta dal fondo, una fidejussione o altra idonea garanzia che provi la capacità di restituire il prestito.
Quindi il consiglio è di predisporre comunque un business plan e di disporre almeno di una qualche garanzia a sostegno del vostro progetto.
Nel momento in cui il cliente non dovesse essere più in grado di restituire il prestito concessogli, per la parte coperta dalla garanzia (l’80%) la banca potrà rivalersi sul fondo di garanzia, ma per la parte restante (il 20%) dovrà rivalersi sul cliente stesso.
Chi sono i soggetti beneficiari della garanzia pubblica?
I soggetti che possono essere garantiti dal fondo di garanzia sono:
– le micro imprese (fino a 10 dipendenti) regolarmente iscritte al Registro delle Imprese;
– le piccole imprese (fino a 50 dipendenti) regolarmente iscritte al Registro delle Imprese;
– le medie imprese (fino a 250 dipendenti), regolarmente iscritte al Registro delle Imprese;
– e adesso anche i professionisti iscritti negli appositi albi professionali (commercialisti, avvocati, medici, ingegneri, ecc.) o aderenti ad associazioni professionali iscritte nell’apposito elenco tenuto presso il Ministero dello Sviluppo Economico.
Prima della concessione del finanziamento, attraverso un primo colloquio con la banca, bisogna dimostrare di essere in grado di rimborsare il prestito, quindi essere economicamente e finanziariamente sani sulla base dei dati di bilancio o delle dichiarazioni fiscali degli ultimi due esercizi, oppure per le start up bisogna valutare le stime e i piani previsionali. Per queste ultime imprese torna senz’altro utile farsi assistere nella redazione di un buon business plan.
Come presentare la domanda per accedere al fondo di garanzia?
Esistono due strade percorribili per poter aderire al fondo di garanzia:
1. rivolgersi direttamente ad una delle banche convenzionate per richiedere il finanziamento, e allo stesso tempo, richiedere che sul finanziamento sia acquisita la garanzia del fondo. In questo caso sarà la banca stessa ad occuparsi della domanda;
2. oppure rivolgersi ad un Confidi che garantisce l’operazione in prima istanza e richiede la controgaranzia al fondo (ossia la garanzia prestata dal Fondo a favore dei Confidi e degli altri Fondi di Garanzia).
Quali sono i settori che possono beneficiare della garanzia pubblica?
La garanzia pubblica può essere chiesta per qualunque settore (commercio, turismo, servizi, artigianato). Per il settore agricolo invece occorre rivolgersi ad un Confidi che opera nel settore agricolo, agroalimentare e della pesca, e che può utilizzare solo la controgaranzia.
Quali operazioni garantisce il fondo di garanzia e in che misura?
Il fondo di garanzia interviene fino all’80% del finanziamento, sia per le operazioni a breve termine che per quelle a medio-lungo termine, e sia che finanzi liquidità che per realizzare investimenti in beni strumentali.
L’importo massimo concedibile a ciascuna impresa o professionista è di 2,5 milioni di €.
Entro quanto tempo viene erogato il finanziamento col fondo di garanzia?
Di solito, l’accesso a queste forme di finanziamento richiede un tempo di almeno 4-6 mesi, necessari a verificare i requisiti necessari e adottare la delibera. L’impresa viene informata via e-mail delle fasi dell’intero procedimento, dalla presentazione della domanda fino alla concessione del finanziamento attraverso l’adozione della delibera.
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