-
-
News Recenti
- Lavori in casa, ecco come ottenere subito lo sconto fiscale in fattura
- Che cos’è la ritenuta?
- Incentivi impresa innovativa: Smart&Start
- Deduzioni e detrazioni fiscali: cosa ci si dimentica spesso? (elenco e vademecum)
- Assunzioni agevolate: Garanzia Giovani prorogata
- Finanziamenti agevolati per imprese e professionisti
Archivi
- agosto 2019
- luglio 2019
- maggio 2019
- marzo 2019
- febbraio 2019
- gennaio 2019
- dicembre 2018
- novembre 2018
- settembre 2018
- giugno 2018
- aprile 2018
- marzo 2018
- febbraio 2018
- gennaio 2018
- novembre 2017
- ottobre 2017
- settembre 2017
- agosto 2017
- luglio 2017
- giugno 2017
- aprile 2017
- marzo 2017
- febbraio 2017
- gennaio 2017
- dicembre 2016
- novembre 2016
- ottobre 2016
- settembre 2016
- agosto 2016
- maggio 2016
- aprile 2016
- marzo 2016
- febbraio 2016
- gennaio 2016
- dicembre 2015
- novembre 2015
- ottobre 2015
- settembre 2015
Categorie
Grazie a uno stanziamento di 15,6 milioni da parte della Regione Campania, dal 1° giugno 2016 (per evitare sperequazione con chi ha già sottoscritto un abbonamento annuale a settembre 2015) gli studenti fino a 26 anni che utilizzano i mezzi del trasporto pubblico con abbonamento annuale, potranno presentare domanda per andare a scuola gratis.
Per ottenere l’abbonamento gratuito – che non ha precedenti in Campania – sarà sufficiente presentare presso gli sportelli del consorzio UnicoCampania:
- il certificato di residenza e di iscrizione a scuola o all’università (dato che la Regione finanzierà l’abbonamento per il tragitto da casa a scuola/università);
- il modello ISEE (indicatore della situazione economica equivalente) del nucleo familiare: sono ammessi al beneficio tutti gli studenti il cui reddito ISEE familiare sia inferiore a € 35.000, che corrisponde mediamente ad un reddito lordo familiare di circa €100.000.
Si tratta della quasi totalità della popolazione scolastica, ossia circa il 95 per cento.
Restano in ogni caso attive tutte le altre agevolazioni e gli sconti già previsti per gli altri studenti, le categorie disagiate e le forze dell’ordine (per la prima volta includendo anche i vigili del fuoco).
Comments are closed.