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Uno stanziamento di 10 milioni di euro per sostenere le attività dei liberi professionisti operanti sul territorio regionale attraverso la concessione di agevolazioni per gli investimenti materiali e immateriali, destinati prevalentemente all’innovazione tecnologica e digitale con particolare riguardo alle tecnologie abilitanti. A metterlo a disposizione è la Regione Campania attraverso un bando appena pubblicato sul Bollettino Ufficiale che attinge a una quota parte dei rientri dell’iniziativa Jeremie Campania ammessa sul Por Fesr 2007-13.
Chi può partecipare
Possono presentare domanda i liberi professionisti in forma singola che abbiano scelto come luogo di esercizio prevalente della loro attività uno dei Comuni della Regione Campania; gli “aspiranti liberi professionisti in forma singola” ossia persone fisiche non ancora in possesso di una partita Iva riferibile all’attività professionale che intendono avviare (ma che saranno tenuti ad aprirla prima dell’adozione del provvedimento di concessione dei contributi); associazioni tra professionisti mono e multidisciplinari che esercitano principalmente nel territorio regionale. Per partecipare, tali associazioni dovranno essere in possesso di precisi requisiti: una situazione di regolarità contributiva per quanto riguarda la correttezza nei pagamenti e negli adempimenti previdenziali, assistenziali e assicurativi; piena disponibilità dell’immobile oggetto dell’investimento; essere in regola con gli obblighi relativi al pagamento di imposte e tasse; essere iscritti ad un albo o ordine professionale se tenuti per l’esercizio della propria attività; non essere destinatari di un ordine di recupero pendente a seguito di una decisione della Commissione che dichiara un aiuto illegale e incompatibile col mercato comune.
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Investimenti ammissibili
Sono ammissibili alle agevolazioni i programmi di investimento finalizzati all’avvio e allo sviluppo di attività professionali sul territorio regionale che presentino spese in beni materiali e immateriali per l’innovazione tecnologica e digitale pari almeno al 70 per cento del programma di investimento. I programmi dovranno prevedere spese totali ammissibili uguali o superiori a 5mila euro.
Contributi
L’agevolazione consisterà in un contributo in conto capitale a titolo di “de minimis”, con un tetto massimo pari al 50 per cento dei costi ritenuti ammissibili. Il contributo non potrà in ogni caso superare la somma complessiva di 25mila euro a progetto.
Spese ammesse
Sono ammissibili ad agevolazione le spese riferite esclusivamente al programma di investimento proposto effettuate a decorrere dalla data di inoltro della candidatura telematica. In particolare saranno coperte da contributo le spese connesse all’investimento materiale (macchinari, impianti professionali, attrezzature ad alta tecnologia, impianti finalizzati allo sviluppo di modalità di gestione digitale della attività professionale, hardware, per un importo massimo del 70% dell’investimento ammissibile; arredi ed attrezzature varie fino a un massimo del 20%) e le spese connesse all’investimento immateriale (acquisto di brevetti e licenze, know-how e conoscenze tecniche non brevettate fino ad un massimo del 30% dell’investimento; programmi informatici funzionali all’esercizio dell’attività professionale fino ad un massimo del 50%).
Scadenza
I proponenti sono tenuti a presentare la domanda in formato elettronico, accedendo alla piattaforma informatica della Regione Campania entro le ore 18 del 31 maggio 2017.
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