-
-
News Recenti
- Lavori in casa, ecco come ottenere subito lo sconto fiscale in fattura
- Che cos’è la ritenuta?
- Incentivi impresa innovativa: Smart&Start
- Deduzioni e detrazioni fiscali: cosa ci si dimentica spesso? (elenco e vademecum)
- Assunzioni agevolate: Garanzia Giovani prorogata
- Finanziamenti agevolati per imprese e professionisti
Archivi
- agosto 2019
- luglio 2019
- maggio 2019
- marzo 2019
- febbraio 2019
- gennaio 2019
- dicembre 2018
- novembre 2018
- settembre 2018
- giugno 2018
- aprile 2018
- marzo 2018
- febbraio 2018
- gennaio 2018
- novembre 2017
- ottobre 2017
- settembre 2017
- agosto 2017
- luglio 2017
- giugno 2017
- aprile 2017
- marzo 2017
- febbraio 2017
- gennaio 2017
- dicembre 2016
- novembre 2016
- ottobre 2016
- settembre 2016
- agosto 2016
- maggio 2016
- aprile 2016
- marzo 2016
- febbraio 2016
- gennaio 2016
- dicembre 2015
- novembre 2015
- ottobre 2015
- settembre 2015
Categorie
Il Bando del Comune di Napoli “Interventi per lo sviluppo imprenditoriale in aree di degrado urbano” disciplina la concessione di agevolazioni sotto forma di finanziamento a fondo perduto e muto a tasso agevolato (tasso d’interesse dello 0,50%) a favore di piccole e micro imprese artigiane, industriali, commerciali, di servizi e sociali, aventi unità locale nelle Municipalità della città a maggiore degrado urbano.
Il Bando è attivo dal 28 dicembre 2017 e resterà aperto fino al 26 aprile 2018, le risorse stanziate ammontano complessivamente a € 3.585.000,00 ripartite su tre diverse linee di intervento.
TRE LINEE DI INTERVENTO
1) Sostegno a processi di consolidamento e di innovazione a favore di “imprese esistenti”, piccole e micro imprese iscritte al Registro Imprese da oltre 12 mesi ed attive alla data di presentazione della domanda;
2) Sostegno alla creazione di “nuove imprese” che possono essere già costituite e iscritte al Registro Imprese da meno di 12 mesi alla data di presentazione della domanda oppure ancora da costituirealla data di presentazione dell’istanza di finanziamento;
3) Promozione di reti d’impresa formali e permanenti.
LE AREE E I QUARTIERI OGGETTO DELLE AGEVOLAZIONI
Municipalità 2 – Mercato, Pendino, Avvocata, Montecalvario, San Giuseppe, Porto
Municipalità 3 – Stella, San Carlo all’Arena
Municipalità 4 – San Lorenzo, Vicaria, Poggioreale
Municipalità 6 – Ponticelli, Barra, San Giovanni a Teduccio
Municipalità 7 – Miano, Secondigliano, San Pietro a Patierno
Municipalità 8 – Piscinola, Chiaiano, Scampia
Municipalità 9 – Soccavo, Pianura
Municipalità 10 – Bagnoli, Fuorigrotta
ATTIVITÀ ECONOMICHE AMMESSE
Sono ammissibili esclusivamente i Progetti relativi alle seguenti attività economiche e produttive:
a) Commercio al dettaglio di vicinato;
b) Artigianato;
c) Somministrazione di alimenti e bevande;
d) Strutture turistico-ricettive;
e) Servizi al cittadino e alle imprese in genere.
TIPOLOGIA E MISURA DEL FINANZIAMENTO
Sono previste agevolazioni finanziarie nella misura massima del 65% dell’investimento complessivo, in particolare, per le nuove imprese (già costituite da non più di 12 mesi e da costituire) per un importo massimo di 80.000,00 euro così suddivise:
– fino a 65.000,00 euro per spese relative ad investimenti produttivi (conto investimenti);
– fino a 15.000,00 euro per spese di gestione (conto gestione);
Nel caso di progetti presentati da imprese esistenti da più di 12 mesi e Reti di Imprese non sono finanziate le spese di gestione, pertanto, le agevolazioni finanziarie non potranno essere superiori a 65.000,00 euro.
Le suddette agevolazioni sono erogate per il 50% sottoforma di contributi a fondo perduto e per il restante 50% sotto forma di mutuo a tasso agevolato da rimborsare in cinque anni al tasso d’interesse annuo dello 0,5%. Il rimborso verrà effettuato in rate trimestrali a partire dal trimestre successivo all’erogazione dell’intero finanziamento.
Le imprese dovranno apportare mezzi propri in misura pari al 35% dell’investimento complessivo (anche costituiti da finanziamenti concessi da una o più istituzioni finanziarie e/o dai soci).
SPESE AMMISSIBILI
Sono ammissibili spese in conto investimenti per:
– opere murarie e assimilate, nel limite massimo del 30% dell’importo del piano di investimento,
– macchinari e attrezzature esclusivamente nuovi di fabbrica;
– mobili e arredi funzionali all’intervento imprenditoriale proposto;
– attività immateriali (siti web, software, brevetti);
– servizi reali, nel limite massimo del 10% dell’importo del Piano di investimento, quali studi di fattibilità economico-finanziari, progettazioni tecniche, consulenza e assistenza alla realizzazione
Comments are closed.