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Assunzione agevolata di giovani disoccupati
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Per un giovane residente nel Mezzogiorno, con molti anni di iscrizione al collocamento al momento dell’assunzione, sono previste per il titolare agevolazioni fiscali?

Domanda di: Ilaria C.

Il soggetto può essere assunto con le seguenti tipologie contrattuali agevolate:

  • Esonero biennale ex art.1, commi da 178 a 181, Legge 208/2015. Consente uno sgravio contributivo del 40% (fino ad un importo massimo di € 3.250,00 per anno) per due anni, in ipotesi di assunzioni effettuate a tempo indeterminato, anche part.time.
  • Riduzione contributiva del 50% dei contributi previdenziali ed assistenziali (Inps-Inail) ex art.4, commi da 8 a 11, L.92/2012. L’agevolazione in questione è concessa anche per contratti a tempo determinato (massimo 12 mesi), ma il soggetto deve appartenere al sesso femminile. In caso di assunzione a tempo indeterminato l’agevolazione è concessa per un periodo di 18 mesi.
  • Bonus Giovani Genitori ex art.1, c.72, L.247/2007. L’agevolazione consiste in un bonus di € 5.000 per l’assunzione di genitori di figli minori d’età. Il candidato non deve aver superato i 35 anni e deve risultare iscritto all’apposita banca dati dell’Inps.

Ricordo che la L.92/2012, (Riforma Fornero) all’art.4, commi da 12 a 15, ha stabilito una disciplina omogenea delle condizioni di spettanza dei benefici contributivi, introducendo una serie di principi generali applicabili a tutti gli incentivi. Non è sufficiente, dunque, individuare le opportunità sotto il profilo soggettivo del candidato, ma bisogna anche verificare attentamente la regolarità sul versante aziendale.

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