-
-
News Recenti
- Lavori in casa, ecco come ottenere subito lo sconto fiscale in fattura
- Che cos’è la ritenuta?
- Incentivi impresa innovativa: Smart&Start
- Deduzioni e detrazioni fiscali: cosa ci si dimentica spesso? (elenco e vademecum)
- Assunzioni agevolate: Garanzia Giovani prorogata
- Finanziamenti agevolati per imprese e professionisti
Archivi
- agosto 2019
- luglio 2019
- maggio 2019
- marzo 2019
- febbraio 2019
- gennaio 2019
- dicembre 2018
- novembre 2018
- settembre 2018
- giugno 2018
- aprile 2018
- marzo 2018
- febbraio 2018
- gennaio 2018
- novembre 2017
- ottobre 2017
- settembre 2017
- agosto 2017
- luglio 2017
- giugno 2017
- aprile 2017
- marzo 2017
- febbraio 2017
- gennaio 2017
- dicembre 2016
- novembre 2016
- ottobre 2016
- settembre 2016
- agosto 2016
- maggio 2016
- aprile 2016
- marzo 2016
- febbraio 2016
- gennaio 2016
- dicembre 2015
- novembre 2015
- ottobre 2015
- settembre 2015
Categorie
Niente cartelle durante le festività natalizie con 225mila atti in stand-by dal 23 dicembre al 6 gennaio 2019.
Comunicato stampa di Agenzia delle Entrate-Riscossione per annunciare la consueta sospensione delle cartelle nel periodo delle festività natalizie. Infatti, l‘attività di notifica di quasi tutti gli atti di Agenzia delle entrate-Riscossione sarà sospesa dal 23 dicembre 2018 al 6 gennaio 2019, con l’obiettivo di evitare disagi ai contribuenti in questo periodo particolare dell’anno.
Nelle due settimane di sospensione era previsto l’invio di quasi 268 mila atti che resteranno invece “congelati” ad eccezione di quelli inderogabili (meno di 13 mila) che dovranno essere comunque notificati, in buona parte tramite posta elettronica certificata.
Nel dettaglio, l’iniziativa decisa dai vertici di Agenzia delle entrate-Riscossione, d’intesa con gli operatori postali, prevede la sospensione della notifica di 207.968 atti che sarebbero altrimenti arrivati per posta, a cui aggiungere 46.851 documenti da notificare attraverso la posta elettronica certificata (pec), per un totale di 254.819 cartelle e avvisi che saranno “congelati”. La notifica riprenderà, ovviamente, dopo il periodo di sospensione.
Lo stop delle cartelle durante le festività si inserisce nel percorso di miglioramento del rapporto tra Agenzia delle entrate-Riscossione, cittadini, professionisti e imprese. L’iniziativa si aggiunge infatti a quelle già realizzate dall’ente di riscossione per facilitare gli adempimenti fiscali e garantire una maggiore fruibilità dei servizi ai contribuenti. Senza necessariamente andare allo sportello, infatti, i contribuenti possono utilizzare dal proprio pc, smartphone e tablet i servizi online disponibili sul sito www.agenziaentrateriscossione.gov.it e sull’app Equiclick.
È possibile verificare la propria situazione debitoria, chiedere la rateizzazione o la sospensione delle cartelle, controllare l’esistenza di eventuali richieste di pagamento, ricevere un sms o una email che segnala la scadenza di una rata o l’arrivo di una nuova cartella, oppure presentare comodamente da casa la domanda di adesione alla cosiddetta rottamazione-ter delle cartelle. I servizi web di Agenzia delle entrate-Riscossione sono disponibili tutti i giorni, 24 ore su 24, dando così la possibilità ai contribuenti di svolgere le operazioni durante il periodo e gli orari più consoni alle proprie necessità.
Il comunicato stampa entra nel nel dettaglio pubblicando la classifica delle regioni per numero di atti sospesi nelle due settimane tra Natale e l’Epifania. In testa c’è il Lazio in cui saranno “congelati” 35.739 atti, seguito dalla Campania (34.971) e dalla Lombardia (29.902). A seguire ci sono Veneto con 28.481 atti in stand-by, Toscana (18.516), Puglia (17.561), Emilia Romagna (17.486), Calabria (13.787), Piemonte (12.449), Umbria (9.058), Sardegna (8.988), Liguria (7.554), Abruzzo (5.836), Marche (4.933), Basilicata (3.739), Friuli Venezia Giulia (3.478), Trentino Alto Adige (1.186), Molise (689) e infine la Valle d’Aosta con 464 atti “congelati” durante le festività natalizie. Tra le grandi città, al primo posto troviamo Roma con 27.012 atti in stand by, seguita da Napoli (22.384) e Milano dove è sospesa la notifica di 9.802 cartelle e avvisi.
Comments are closed.