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Cartelle esattoriali: stop da Natale all’epifania
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Niente cartelle durante le festività natalizie con 225mila atti in stand-by dal 23 dicembre al 6 gennaio 2019.

Comunicato stampa di Agenzia delle Entrate-Riscossione per annunciare la consueta sospensione delle cartelle nel periodo delle festività natalizie. Infatti, l‘attività di notifica di quasi tutti gli atti di Agenzia delle entrate-Riscossione sarà sospesa dal 23 dicembre 2018 al 6 gennaio 2019, con l’obiettivo di evitare disagi ai contribuenti in questo periodo particolare dell’anno.

Nelle due settimane di sospensione era previsto l’invio di quasi 268 mila atti che resteranno invece “congelati” ad eccezione di quelli inderogabili (meno di 13 mila) che dovranno essere comunque notificati, in buona parte tramite posta elettronica certificata.

Nel dettaglio, l’iniziativa decisa dai vertici di Agenzia delle entrate-Riscossione, d’intesa con gli operatori postali, prevede la sospensione della notifica di 207.968 atti che sarebbero altrimenti arrivati per posta, a cui aggiungere 46.851 documenti da notificare attraverso la posta elettronica certificata (pec), per un totale di 254.819 cartelle e avvisi che saranno “congelati”. La notifica riprenderà, ovviamente, dopo il periodo di sospensione.

Lo stop delle cartelle durante le festività si inserisce nel percorso di miglioramento del rapporto tra Agenzia delle entrate-Riscossione, cittadini, professionisti e imprese. L’iniziativa si aggiunge infatti a quelle già realizzate dall’ente di riscossione per facilitare gli adempimenti fiscali e garantire una maggiore fruibilità dei servizi ai contribuenti. Senza necessariamente andare allo sportello, infatti, i contribuenti possono utilizzare dal  proprio pc, smartphone e tablet i servizi online disponibili sul sito www.agenziaentrateriscossione.gov.it e sull’app Equiclick.

È possibile verificare la propria situazione debitoria, chiedere la rateizzazione o la sospensione delle cartelle, controllare l’esistenza di eventuali richieste di pagamento, ricevere un sms o una email che segnala la scadenza di una rata o l’arrivo di una nuova cartella, oppure presentare comodamente da casa la domanda di adesione alla cosiddetta rottamazione-ter delle cartelle. I servizi web di Agenzia delle entrate-Riscossione sono disponibili tutti i giorni, 24 ore su 24, dando così la possibilità ai contribuenti di svolgere le operazioni durante il periodo e gli orari più consoni alle proprie necessità.

Il comunicato stampa entra nel nel dettaglio pubblicando la classifica delle regioni per numero di atti sospesi nelle due settimane tra Natale e l’Epifania. In testa c’è il Lazio in cui saranno “congelati” 35.739 atti, seguito dalla Campania (34.971) e dalla Lombardia (29.902). A seguire ci sono Veneto con 28.481 atti in stand-by, Toscana (18.516), Puglia (17.561), Emilia Romagna (17.486), Calabria (13.787), Piemonte (12.449), Umbria (9.058), Sardegna (8.988), Liguria (7.554), Abruzzo (5.836), Marche (4.933), Basilicata (3.739), Friuli Venezia Giulia (3.478), Trentino Alto Adige (1.186), Molise (689) e infine la Valle d’Aosta con 464 atti “congelati” durante le festività natalizie. Tra le grandi città, al primo posto troviamo Roma con 27.012 atti in stand by, seguita da Napoli (22.384) e Milano dove è sospesa la notifica di 9.802 cartelle e avvisi.

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